
Tutte le fibre di Giulia Brunetti Knitwear: tra innovazione, ricerca e sostenibilità.
Dalla fibra di legno al cashmere sostenibile, le possibilità sono infinite e ogni giorno scopriamo materiali nuovi e dalle mille proprietà per realizzare i nostri capi.
In un percorso fatto di innovazione, ricerca e sostenibilità abbiamo scelto di avvalerci solo di materiali rinnovabili, a basso impatto ambientale e certificati.
Ti faccio una domanda: Sai di quali materiali sono fatti i vestiti che indossi ogni giorno?
Se la risposta è no (ma anche se è sì) non preoccuparti, facciamo insieme un viaggio alla scoperta delle fibre innovative che usiamo nei nostri capi!
Fibra di Legno: unica e insostituibile, la prima di cui ci siamo innamorati.
Una fibra viva che respira insieme a te e che si adatta alla perfezione a tutte le stagioni grazie alle sue proprietà termoregolatrici e antistress.
La cosa più simpatica di questo materiale? È che, essendo legno, quando la lavi si gonfia e la trama si infittisce; per poi tornare morbida e setosa man mano che si asciuga.
Fibra di Bamboo: totalmente biodegradabile, traspirante e ipoallergenica.
Il tessuto di bamboo è molto resistente, lucido e morbido e con una mano che si adatta ad ogni tipo di pelle. La coltivazione della pianta, inoltre, è altamente sostenibile perché in grado di assorbire una quantità considerevolmente superiore di CO2 restituendo fino al 35% in più di ossigeno.
Fibra di Soia: la mangi, la bevi ed ora puoi anche indossarla!
Soffice, resistente al calore, traspirante ed antibatterico; il tessuto di Soia è elastico e brillante come la seta. Gli amminoacidi naturalmente contenuti nel legume sono affini a quelli del nostro corpo e garantiscono un comfort senza pari senza bisogno di stirarla!
Ortica – Ramie: fibra estratta dalla corteccia di piante infestanti della famiglia delle Urticacee; ma non preoccuparti non pizzica!
Il Ramie è una fibra lunga e fine, il tessuto che ne deriva è sottile e flessibile con la caratteristica di essere cava formando così una camera d’aria naturale che si espande con il caldo e si restringe con il freddo. Se usata in combinazione con altre fibre ne migliora la qualità, ad esempio, se unita alla lana ne diminuisce il livello di restringimento e ne aumenta la lucentezza.
Cotone biologico: nato da semi non OGM e coltivato in campi a coltivazione organica dove i fertilizzanti sono piante medicinali.
Una fibra versatile, adatto al lavaggio anche ad alte temperature e alla stiratura. Resistente anche se poco elastico, il Cotone, può essere tinto con grande facilità. Se colorato con materiali è bene usare solamente sapone neutro per evitare di rovinarne le tonalità.
Eucalipto – Tencel: materia prima facilmente rinnovabile e ricavata esclusivamente da “fattorie del legno”
La produzione della fibra si basa su un innovativo procedimento di filatura in solvente a riciclo completo. Il solvente utilizzato è un aminoacido totalmente esente da rischi tossicologici. Questo procedimento è stato premiato dall’Unione Europea con il riconoscimento “European Award for the Enviroment”.
Lana biologica: uno dei tessuti più usati al mondo e senza dubbio il più efficace per combattere il freddo.
La bio-lana proviene da allevamenti in cui vengono rispettate le naturali condizioni di vita dell’animale, senza l’uso di antiparassitari e senza subire maltrattamenti. Le pecore vengono lasciate liberamente al pascolo dove non vengono utilizzate sostanze nocive e inquinanti come diserbanti o fertilizzanti.
Cashmere sostenibile: Creare capi grazie a questa fibra garantisce un prodotto di altissima qualità che proteggere l’ambiente e gli animali.
Dalla nascita del capretto alla tosatura, fino alla produzione dell’articolo finito; tutti i processi sono monitorati e certificati di altissima qualità.
Conoscevi già tutte queste fibre? Le hai provate? Facci sapere nei commenti cosa ne pensi e quale è la tua esperienza!
Per approfondire puoi visitare la pagina dedicata ai materiali e vedere i capi realizzati con tutte queste fibre nello shop!